L’AIPAS si congratula ed esprime la propria soddisfazione per il lancio di D-Sat da parte della propria Associata D-Orbit.

D-Sat è il primo satellite al mondo dotato di un sistema autonomo di de-orbiting.

D-Sat è il primo satellite nella storia che sarà rimosso in maniera diretta e controllata alla fine della sua missione grazie a un dispositivo dedicato integrato a bordo. Dal punto di vista tecnico, D-Sat è un CubeSat da tre unità, progettato, costruito, e operato da D-Orbit.

D-Sat è stato lanciato alle ore 5,59 (CET) del 23 giugno 2017 dal launchpad della ISRO (India).

Durante la sua permanenza nello spazio D-Sat eseguirà tre esperimenti in un’orbita eliosincrona di 500 km di altitudine. Al termine della missione, D-Sat eseguirà una manovra di rientro diretta e controllata che ne causerà la distruzione al di sopra dell’oceano, lontano da aree abitate.

Gli esperimenti che D-Sat eseguirà sono: SatAlert, Debris Collision Alerting System (DeCas), e Atmosphere Analyzer. In accordo con la filosofia di D-Orbit, tutti gli esperimenti hanno un impatto sociale e ambientale.

SatAlert è un esperimento per la convalida del protocollo di emergenza MAMES (Multiple Alert Message Encapsulation) sviluppato in collaborazione con il CNIT (Center of New Industries and Technologies) e l’università di Firenze. Nel corso della sua missione orbitale, D-Sat raccoglierà messaggi MAMES inviati da una stazione di terra, li salverà a bordo, e li ritrasmetterà a agenzie di pubblica sicurezza in risposta ad un messaggio di richiesta. Questo esperimento serve a convalidare un tipico scenario di emergenza in cui agenzie di difesa civile devono comunicare istruzioni in aree colpite da disastri naturali che hanno compromesso le infrastrutture di telecomunicazione terrestri.

DeCas è un esperimento sviluppato da Aviosonic per misurare le dinamiche di distribuzione dei detriti associati con il rientro di un satellite. DeCas è una specie di “detrito intelligente” che ha la capacità di determinare la propria posizione durante la fase di rientro. Al momento del rientro, DeCas si attiverà e comincerà a inviare informazioni sulla propria posizione. In uno scenario realistico queste informazioni saranno processate a terra per determinare la distribuzione dei detriti. Quest’ultima sarà quindi trasmessa in tempo reale ad aerei in transito nella zona sottostante al rientro. D-Sat convaliderà quest’approccio eseguendo alcune simulazioni durante la fase orbitale, e un test completo durante il rientro.

Atmosphere Analyzer è un esperimento che ha l’obiettivo di collezionare dati atmosferici nella bassa ionosfera. Durante la manovra di rientro, D-Sat passerà attraverso una fascia compresa tra gli 80 km e 150 km, una regione poco studiata perché inaccessibile tanto da satelliti quanto da palloni stratosferici. Prima di disintegrarsi, Atmosphere Analyzer raccoglierà dati e li trasmetterà a terra. Quest’approccio sarà ripreso e sviluppato ulteriormente in una missione dedicata, prevista per il 2019.

 

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